--ITA (ENG below)--
UZ- Cominciamo col botto Massi: sei sulla scena da decenni, credo quasi 3; cosa proprio non ci rende, noi italiani, capaci di creare una scena anche solo vagamente credibile? Di band valide ce ne sono...ma finiamo sempre con progetti che cadono nel nulla siderale cosmico!!!
XeS- Ciao Mauro e grazie e per avermi invitato a partecipare a questa rubrica sul tuo blog. Venendo alla tua domanda. Proprio perché sono “in giro” da oltre 20 anni nell’ambiente, sinceramente mi sono stancato di rispondere periodicamente al perché in Italia non ci sia una vera scena. I motivi sono sempre gli stessi: Mancanza di unione di intenti, invidie, mancanza di etichette autoctone che abbiano voluto investire sul prodotto Italiano o che non hanno saputo valorizzare abbastanza quello che avevano, sciacallaggio abnorme di alcuni sedicenti promoter che hanno affossato l’immagine dell’Italia in Europa e nel resto del mondo (mi vien da pensare ad un festival nel Napoletano, con il promoter che dopo il primo giorno scappò con gli incassi della serata senza pagare le band, ed erano band di livello internazionale), band che dopo mezzo demo se la tirano manco avessero inventato qualcosa di unico, ma che poi dopo qualche mese spariscono nel nulla. E quello che ottengono è solo il risultato di saturare il mercato. Potrei continuare per molto, ma come detto sopra, mi sono stancato e ormai sono vecchio per farmi il sangue amaro. In ambito black c’è stato più di un tentativo di creare una scena, mi vien in mente la Black Metal Invitta Armata o la Scena Italica del nostro buon amico Hesperus. Alla fine, però, non è stato nulla che è durato nel tempo. Fortunatamente ci sono band di grande livello in Italia, band che ormai sono diventate un pilastro della scena metal mondiale e che raccolgono molti proseliti, a prescindere dai miei gusti personali. Quindi un brindisi a queste band, storiche o nuove, che tengono alto il nome dell’Italia in ambito metal.
UZ-Da poco con gli Infernal Angels, avete firmato un nuovo deal, ce ne vuoi parlare? DETTAGLI, per quanto possibile. E cosa pensi della discografia attuale in generale? Senza peli sulla lingua, mi raccomando!
XeS- Abbiamo firmato a gennaio per l’etichetta Belga “Immortal Frost Productions”. Dopo tanti anni insieme alla My Kingdom Music di Francesco, che avrà sempre la mia più grande stima per quello che ha fatto per noi, era il momento di fare un ulteriore step. Firmare per la Immortal, che nel suo Roster ha band del calibro di Azaghal, Frostmoon Eclipse, Corpus Christii, Liber Null, Infinity, Psychonaut4 e altre grandissime band, è stato per noi un grandissimo premio alla nostra perseveranza e alla crescita che avvenuta specialmente nel periodo post covid, grazie anche all’ingresso di Asdraeth e Postmortem in formazione. Essendo poi una label che si dedica interamente al black metal in tutte le sue forme, per noi è stata davvero una grande soddisfazione approdare sotto la sua ala. Però non deve essere un punto di arrivo, ma bensì un punto di lancio, qualcosa che ci faccia alzare l’asticella delle nostre performance, che siano in studio o live. Surtur ci sta seguendo in ogni dettaglio della vita della band, lavora in maniera scrupolosa e maniacale sotto ogni aspetto. Diciamo che ci ha stravolto il modo in cui gestire la band. E’un grosso impegno, ma lavorare con lui è davvero un gran piacere. Stiamo preparando il nuovo album, stiamo lavorando ad ogni minimo particolare per entrare in studio a fine marzo nelle condizioni perfette per fare un disco che sia curato in ogni dettaglio. Avremo anche degli ospiti, che verranno svelati più avanti. Ti assicuro che sarà una produzione che eleverà di molto il nostro livello, perché stiamo lavorando per quello: migliorarci. Per quanto riguarda invece l’attuale mercato discografico, ribadisco il mio pensiero. Troppe band. Il mercato è saturo ed è difficile stare dietro a tutte le uscite, sia per gli addetti ai lavori che a chi invece ascolta. E’ una situazione molto precaria, Molte band hanno subito un duro contraccolpo dal covid prima e ora dalla crisi finanziaria dovuta alla guerra Ucraina. Perché di dischi se ne vendono pochi e il sostentamento principale per molte band è l’attività live. Quindi prima il covid che ha impedito alle band di esibirsi e ora l’aumento dei prezzi, che ha fatto si che molte band si trovassero a fare i conti con dei costi che in programma erano meno della metà, stanno minando ancor di più il settore. Sinceramente, specialmente nel metal, credo che il sistema sia molto vicino al collasso. Ma non sono un economista, quindi non mi voglio lanciare in previsioni. Dico solo che è un momento molto delicato, un valico molto difficile da attraversare. Per attraversarlo c’è bisogno che tutti si spinga dalla stessa parte, dagli addetti ai lavori a chi invece usufruisce del prodotto finito.
UZ-Hai avuto ed hai moltissimi impegni e progetti, cosa ti piacerebbe ancora fare che magari non hai fatto? Musicalmente, live...a ruota libera!
XeS- Forse ne ho avuti troppi ahhahah. A parte gli scherzi vorrei riprendere il discorso lasciato con i Byblis dopo l’uscita del primo full. Vorrei portare live almeno una volta i Deathcvlt (Mauro ne sai qualcosa?)(giusto qualcosina...ma la soluzione la conosci, da tempo te l'ho indicata e ne sarei immensamente fiero NRD) e vorrei portare live anche il progetto Intus Mortem. A proposito di Intus Mortem non appena avrò del tempo da dedicarci e anche Noktvrnal vorrà, vorrei dare un seguito ad Exiled From Light.
UZ-A proposito di live, hai girato in lungo e largo per l'Europa, come ti sei trovato a collaborare con band estere e contesti nuovi?
XeS- La collaborazione con altre band dipende sempre dal modo in cui uno si pone. Noi abbiamo sempre cercato di essere collaborativi con tutti, di porci sempre in maniera umile e abbiamo ricevuto sempre dei trattamenti ottimi. Nel tour della scorsa primavera, organizzato da Alessio della Etrurian Legion, che ha toccato Balcani ed Est Europa è stato davvero eccezionale per la grande risposta di pubblico. Da quelle parti sono davvero partecipi e fuori di testa. Supportano ogni secondo del live e ne scaturisce una energia pazzesca. Poi con i Nihilo, band svizzera death metal tritaossa, con cui abbiamo intrapreso il tour, è nata una grandissima amicizia. A giugno saremo loro ospiti in Svizzera per un live e non vediamo l’ora.
UZ-Finiamo col botto: so che avresti sempre voluto aprire una tua etichetta. Cosa ti piacerebbe proporre alle band, come proporti ad una stampa sempre più chiusa ai quattro nomi, e cosa ti fa desistere ogni maledetto giorno?
XeS- Vero ho sempre sperato di aprire una etichetta. Una di quelle etichette che nascono per il gusto personale di proporre band che apprezzi e che magari invece hanno poco spazio, tornado al discorso di prima, perché il mercato è saturo. Non so cosa proporrei alle band, il mondo discografico è diventato così difficile, che davvero non ho idea di quello che potrei proporre. Anche perché sono realista e non mi piacerebbe prendere in giro le band. Ormai tutto si muove sui social e le piattaforme tipo Spotify, Bandcamp ecc, quindi sinceramente non mi scervellerei per trovare un modo per propormi alla “stampa”. Oggi bisogna concentrarsi sulle interazioni dei social, ormai contano le visualizzazioni o i followers (che puoi anche comprare) e non la qualità effettiva del prodotto. Conta se fai parlare di te, non importa in che modo e proprio questi motivi che ti sto elencando e che sono il “fulcro” del nuovo modo di proporsi, che mi fanno desistere dal tentare.
UZ- Che dire, sempre dritto al punto.
AVANTI TUTTA!!!
CONTATTI
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www.instagram.com/infernalangelsofficial
www.immortalfrostproductions.com
ENG
Hi, Beasts!!!
This time we have one of the old guards
of Italian Extreme Metal, leader of the historic blackster INFERNAL
ANGELS, and member of an infinite number of other projects and
involvements, including Byblis, Intus Mortem, Lamashtu, Boa, Lylium, and of course the massacre that sees him involved together with my
person, Deathcvlt, a source of great satisfaction and pride.
Let
the trumpets ring, "triccheballacche and caccavelle", in honor of
XeS!!!
A person who, in addition to being all of those as mentioned earlier, is above all a Friend, someone with whom discussion
is always on the agenda, and growth with it, someone who welcomes you
into their home like the best of brothers, someone who is there
stainless (and very bad ... few will understand this).
And one of
the people from the Black Metal culture in primis, but also from
music in general, the broadest that I know.
Groovy (cit) and let's
start shooting!
UZ- Let's start with a blast Massi: you've been on the scene for decades, I think almost 3; What really doesn't make us Italians capable of creating even a vaguely credible scene? There are good bands...but we always end up with projects that fall into the cosmic sidereal void!!!
XeS- Hi Mauro and thank you and for inviting me to participate in this section on your blog. Coming to your question. Precisely because I've been "around" for over 20 years in the scene, I honestly got tired of periodically answering why there isn't a real scene in Italy. The reasons are always the same: Lack of unity of purpose, envy, lack of native labels that wanted to invest in Italian products or that didn't know how to make the most of what they had, abnormal profiteering by some self-styled promoters who scuttled the image of the 'Italy in Europe and in the rest of the world (it makes me think of a festival in the Neapolitan area, with the promoter who after the first day ran away with the proceeds of the evening without paying the bands, and they were bands of international level), bands that after half demos if they pull it as if they had invented something unique, but which then after a few months disappear into thin air. And what they get is just the result of saturating the market. I could go on for a long time, but as mentioned above, I'm tired and now I'm old to make my blood bitter. In the black field, there has been more than one attempt to create a scene, the Black Metal Invitta Armata or the Italic Scene of our good friend Hesperus comes to mind. In the end, though, it wasn't anything that lasted. Luckily there are high-level bands in Italy, bands that have now become a pillar of the world metal scene and that gather many converts, regardless of my personal tastes. So a toast to these bands, historic or new, who keep up the name of Italy in the metal field.
UZ-You recently signed a new deal with the Infernal Angels, do you want to tell us about it? DETAILS as much as possible. And what do you think of the current discography in general? Outspoken, please!
XeS- We signed in January for the Belgian label “Immortal Frost Productions”. After so many years together with Francesco's My Kingdom Music, who will always have my highest esteem for what he has done for us, it was time to take another step. Signing for Immortal, which has bands of the caliber of Azaghal, Frostmoon Eclipse, Corpus Christii, Liber Null, Infinity, Psychonaut4, and other great bands in its roster, has been a great reward for us for our perseverance and for the growth that has occurred especially in post covid period, thanks also to the entry of Asdraeth and Postmortem in training. Being then a label that is entirely dedicated to black metal in all its forms, it was really a great satisfaction for us to land under his wing. But it doesn't have to be an arrival point, but rather a launching point, something that makes us raise the bar of our performances, whether they are in the studio or live. Surtur is following us in every detail of the life of the band, he works scrupulously and obsessively in every aspect. Let's say that he changed the way we manage the band. It is a big commitment, but working with him is really a great pleasure. We're preparing the new album, and we're working on every little detail to enter the studio at the end of March in the perfect conditions to make a record that's taken care of in every detail. We will also have guests, who will be revealed later. I assure you that it will be a production that will greatly raise our level because that's what we're working on: improving ourselves. As far as the current record market is concerned, I reiterate my thoughts. Too many bands. The market is saturated and it is difficult to keep up with all the releases, both for insiders and for those who listen. It is a very precarious situation, Many bands have suffered a severe backlash from the covid before and now from the financial crisis due to the Ukrainian war. Because few records are sold and the main livelihood for many bands is live activity. So first covid prevented the bands from performing and now the increase in prices, which meant that many bands had to deal with costs that were less than half the planned costs, are undermining the sector even more. Honestly, especially in metal, I think the system is very close to collapse. But I'm not an economist, so I don't want to start forecasting. I'm just saying it's a very delicate moment, a very difficult pass to cross. To cross it, everyone needs to push on the same side, from insiders to those who instead use the finished product.
UZ-You had and still have many commitments and projects, what would you still like to do that maybe you haven't done yet? Musically, live...freewheeling!
XeS- Maybe I had too many ahhahah. Joking aside, I would like to resume the discussion left with the Byblis after the release of the first full house. I'd like to bring Deathcvlt live at least once (Mauro, do you know anything about it?) (just a little bit...but you know the solution, I've indicated it to you for a long time and I'd be immensely proud of it NRD) and I'd like to bring the Intus Mortem project live too . Speaking of Intus Mortem as soon as I have some time to devote to it and Noktvrnal will too, I would like to follow up on Exiled From Light.
UZ-Speaking of live performances, you've toured far and wide across Europe, how did you find yourself collaborating with foreign bands and new contexts?
XeS- Collaboration with other bands always depends on one's attitude. We have always tried to be collaborative with everyone, to always be humble and we have always received excellent treatment. In last spring's tour, organized by Alessio of the Etrurian Legion, which touched the Balkans and Eastern Europe, he was truly exceptional due to the great response from the public. Over there they are really involved and out of their minds. They support every second of live and crazy energy comes out of it. Then with Nihilo, the Swiss "bonesmasher" death metal band, with whom we embarked on the tour, a great friendship was born. In June we will be their guests in Switzerland for a live and we can't wait.
UZ-Let's finish with a bang: I know you always wanted to open your own label. What would you like to propose to the bands, how to present yourself to a press that is increasingly close to the four names, and what makes you give up every bloody day?
XeS- True I've always hoped to open a label. One of those labels that are born for the personal taste of proposing bands that you appreciate and that perhaps have little space instead, returning to the discussion above, because the market is saturated. I don't know what I would propose to bands, the recording world has become so difficult, that I really have no idea what I could propose. Also because I'm realistic and I wouldn't like to make fun of bands. By now everything moves on social networks and platforms such as Spotify, Bandcamp etc, so I honestly wouldn't rack my brain to find a way to present myself to the "press". Today we need to focus on social media interactions, now views or followers (which you can also buy) count and not the actual quality of the product. It matters if you get people talking about you, it doesn't matter in what way and it is precisely these reasons that I am listing you and which are the "core" of the new way of proposing, which make me desist from trying.
UZ- What can I say, always straight to
the point.
FULL SPEED AHEAD!!!
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