ITA (ENG BELOW)
Salve Bestie!
Saltuariamente si torna sul blog, e con la giusta pazienza, ho intenzione come detto in passato di far cambiare questa tendenza.
Ma non è questo il focus questa volta.
Qui vi illustro un viaggio sonoro che ho creato per le produzioni in Ulag Zone.
Ho acquistato due vecchie Crate 1x12 di litraggio generoso e le ho equipaggiate con due speaker che rappresentano due mondi diversi, due modi di intendere la concezione di ESTREMO.
Oggi, parlo del primo.
Un mio carissimo amico (grazie Daniel) mi ha rimediato, direttamente dal 1962, un cono marchiato Lombardi.
Saltuariamente si torna sul blog, e con la giusta pazienza, ho intenzione come detto in passato di far cambiare questa tendenza.
Ma non è questo il focus questa volta.
Qui vi illustro un viaggio sonoro che ho creato per le produzioni in Ulag Zone.
Ho acquistato due vecchie Crate 1x12 di litraggio generoso e le ho equipaggiate con due speaker che rappresentano due mondi diversi, due modi di intendere la concezione di ESTREMO.
Oggi, parlo del primo.
Un mio carissimo amico (grazie Daniel) mi ha rimediato, direttamente dal 1962, un cono marchiato Lombardi.
Progettato da Ciare, se non erro all'epoca per la divisione Electronic Melody, poi fatto marchiare Lombardi M.320.50.Fx.
Ed è stato praticamente chiuso in una scatola da allora.
Che dire?
I primi test sono stupefacenti.
Praticamente una macchina del tempo.
Ovviamente con mota apertura in gamma alta, MOLTO propenso all'harsh in distorsione, ha una profondità inaspettata.
Va detto che di sicuro non è uno speaker per produzioni iper-moderne ed asettiche...praticamente comincia ad impastare già caricando pesante con la mano destra ed una buona accordatura bassa.
Potrebbe sembrare un difetto, main taluni generi estremi, questa ferocia è puro oro.
Già da qualche giro con il Beta Lead Bass di Inverted Cross Audio ed il Geloso G.219-A Model-TMod è qualcosa di incredibile.
Ovviamente tutto il range '70 è qui a portata di mano.
Ad onore di cronaca in parti clean ha dimostrato un dettaglio, alla luce di quanto detto prima, inaspettato, forse un po' "duro" con l'ampli sbagliato, ma con il giusto setting, capace di cose egregie.
Ovviamente però io già viaggio con la mente a 2 generi agli antipodi ma con radici sonore non dissimili: Grindcore e Black Metal.
Ed è stato praticamente chiuso in una scatola da allora.
Che dire?
I primi test sono stupefacenti.
Praticamente una macchina del tempo.
Ovviamente con mota apertura in gamma alta, MOLTO propenso all'harsh in distorsione, ha una profondità inaspettata.
Va detto che di sicuro non è uno speaker per produzioni iper-moderne ed asettiche...praticamente comincia ad impastare già caricando pesante con la mano destra ed una buona accordatura bassa.
Potrebbe sembrare un difetto, main taluni generi estremi, questa ferocia è puro oro.
Già da qualche giro con il Beta Lead Bass di Inverted Cross Audio ed il Geloso G.219-A Model-TMod è qualcosa di incredibile.
Ovviamente tutto il range '70 è qui a portata di mano.
Ad onore di cronaca in parti clean ha dimostrato un dettaglio, alla luce di quanto detto prima, inaspettato, forse un po' "duro" con l'ampli sbagliato, ma con il giusto setting, capace di cose egregie.
Ovviamente però io già viaggio con la mente a 2 generi agli antipodi ma con radici sonore non dissimili: Grindcore e Black Metal.
Siete pronti per avere nelle vostre produzioni quest'orda bestiale sonora?
Mauro Ulag
#TheExtremeWay
#TheExtremeWay
ENG
HI Beasts!
Occasionally I return to the blog, and with the right patience, I intend, as I said in the past, to change this trend.
But that's not the focus this time.
Here I illustrate a sound journey I created for productions in Ulag Zone.
I bought two old, generously sized Crate 1x12 cabinets and equipped them with two speakers that represent two different worlds, two ways of understanding the concept of EXTREME.
Today, I'm talking about the first one.
A very dear friend of mine (thanks Daniel) got me a speaker branded Lombardi, directly from 1962.
Designed by Ciare, if I'm not mistaken at the time for the Electronic Melody division, then branded Lombardi M.320.50.Fx.
And it has practically been sealed in a box ever since.
What can I say?
The first tests are amazing.
Practically a time machine.
Obviously with a lot of openness in the high range, VERY prone to harshness in distortion, it has an unexpected depth.
It must be said that it is certainly not a speaker for hyper-modern and aseptic productions... it practically starts to get muddy when loading heavily with the right hand and a good low tuning.
It might seem like a flaw, but in certain extreme genres, this ferocity is pure gold.
Already after a few rounds with the Beta Lead Bass by Inverted Cross Audio and the Geloso G.219-A Model-TMod, it's something incredible.
Obviously, the entire '70s range is right here at hand.
For the telling, in clean parts, it showed a detail, in light of what was said before, unexpected, perhaps a bit "harsh" with the wrong amp, but with the right setting, capable of excellent things.
However, I am already traveling with my mind to 2 genres at opposite poles but with not dissimilar sonic roots: Grindcore and Black Metal.
Are you ready to have this beastly sound horde in your productions?
Mauro Ulag
#TheExtremeWay
